Piccola commedia cinica narrante le disavventure
vissute durante una festa serale dal malcapitato Demetrio, giovane con difficoltà relazionali fatalmente acuite
da una inconfessabile fisiologia
e dalla martellante presenza di Paoletta,
l’insensibile amica che lo accompagna.
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Forse quell’insalata di pollo è il primo lavoro firmato Zatita.
È un corto nato e costantemente alimentato da un entusiasmo crescente e, per chi ha concretamente aderito alla sua realizzazione, da una grande voglia di confronto forse soprattutto nei confronti di sé stesso e delle proprie potenzialità in un ambito che non è il proprio.
L’idea di una storia così particolare e incentrata su un’esperienza così tragica e comica assieme (e sicuramente nota ai più, viene spontaneo aggiungere) è di Gianluca Raho, sempre attento a quei piccoli fatti quotidiani semplicissimi e al contempo esemplari, o forse è meglio dire metaforici, di qualcosa di ben più ampio.
Il testo e la regia sono di Luca Viapiana, alla sua prima esperienza. Questo film breve rappresenta il debutto di un autore che sceglie di iniziare il proprio percorso guardando alla realtà di una provincia, una qualsiasi periferia dell’impero senza specifici riferimenti. E lo fa attraverso gli occhi di un ragazzo semplice e impacciato, desideroso di ben comparire agli occhi dei suoi coetanei e vittima del timore di essere da loro giudicato.
Forse quell’insalata di pollo è un corto grottesco, che abbraccia un target semiamatoriale (l’intero cast artistico, eccezion fatta per il protagonista Mario Marascio, è alla sua prima volta), e che a tratti, per atmosfere e caratterizzazione esasperata di alcuni personaggi, attinge alla commedia italiana di genere.
Per quasi tutte la figure che, a diverso titolo, hanno contribuito alla sua attuazione ha rappresentato una sorta di battesimo, affrontato senza mai risparmiarsi e senza mai perdere il sorriso.
Il cast tecnico-artistico, a parte la bella Mia (Donatella Mannini), è interamente calabrese. Il risultato di un progetto in cui l’uso delle risorse umane ed ambientali locali è stato costantemente privilegiato e favorito non può che essere un prodotto fortemente legato al territorio di appartenenza.
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Forse quell’insalata di pollo, selezionato in numerosi festival di settore, è stato inoltre promosso tramite varie proiezioni. Le più significative :
Catanzaro, novembre 2004, presso l’Auditorium "G. Casalinuovo".
San Floro (Cz), dicembre 2004, presso la Sala Comunale.
Catanzaro, luglio 2006, presso l’anfiteatro del Parco della Biodiversità.
È inoltre rientrato nella programmazione invernale dell’emittente satellitare ContoTV, all’interno della rassegna "Corteggiami".
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